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E' già domenica- Riflessioni di un giornalista che si guarda intorno. Di Luciano Ragno E' il tempo dei bambini. “Ma quando andiamo al mare? E' vacanza!”. Frammento di un colloquio all'edicola fra madre e figlio, più o meno, terza elementare. E' il tempo dei bambini. L'innocenza davanti ai grandi che, di questo tempo, a tutto pensano meno che alle vacanze, troppo presi a guerreggiare. Allora mi immergo in una calda domenica nel tempo dei bambini. E' il tempo dell'amico dei bambini, il mare. Il castello di sabbia, la crema per non bruciarsi, le due ore prima del tuffo. Ma è anche il tempo del mare negato ai bambini. La disuguaglianza non conosce età e diventa ingiustizia. Auguro a questi bambini di trovare presto la loro allegria al mare. E a tutti i bambini in vacanza dedico questa bellissima filastrocca, che parla proprio di allegria, quella del mare. E' in “Fantasistrocche in rima. Scegli tu la più carina” di Elisabetta Motta , illustrazioni di Simona Friio . Literary romance edizioni. Storie di animali, streghette, folletti in un mare di fantasia. Un invito a leggere. Si torna bambini. C'è la vita in rima. E la dedico ai grandi. Ritrovando un frammento di quell'allegria al mare di quando erano bambini, magari trattengono quel missile che porta dolore. A pensarci bene più che una dedica è una preghiera. L'allegria del mare Tanti pesci in fondo al mare sono lì ad abitare. fanno un grande girotondo colorato intorno al mondo. I più piccolini sembrano dei bimbi vispi e birichini. Sono rossi, azzurri e gialli come tanti pappagalli. Sulla spiaggia bianca e dorata trovi sempre una conchiglia dimenticata. Se la prendi e porti via ti accompagnerà con tanta allegria. E se vuoi costruire un bel castello servono sabbia, paletta e secchiello. Gioca, nuota, prendi il sole, chiudi gli occhi e fai tante capriole. Viva il mare e la sua compagnia. Sì, lo dico, non è una bugia: tutti insieme si fa allegria.
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