Femmina
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19 giorni fa
"Prima della partita gli chiesi ripetutamente di non partire, sapevo che in queste occasioni i ragazzi diventavano aggressivi perchè c'era una forte rivalitá. Da madre avevo grande paura per mio figlio". Lui mi disse: " Má n'te devi preoccupá, io vado a Milano pa a Roma mia, mica pe fa er criminale". Le sue parole mi tranquillizzarono, ma Antonio da me non tornó piú". Esperia De Falchi
29 giorni fa
Un po' di storia... Il 26 maggio 1249 ebbe luogo la Battaglia di Fossalta, tra i modenesi ghibellini e i bolognesi guelfi. Allo scontro presero parte anche Enzo, re di Sardegna e vicario imperiale d'Italia, e Riccardo, figli naturali dell'imperatore Federico II di Svevia. La battaglia vide prevalere all'inizio i modenesi, i quali dovettero però darsi alla ritirata sotto il contrattacco bolognese. Sotto le mura di Modena i guelfi fecero prigionieri i due Svevi: ma mentre lo sventurato Riccardo fu subito assassinato, Enzo fu condotto a Bologna e rinchiuso nel palazzo comunale. A nulla valsero né le promesse né le minacce di Federico II affinché il figlio prediletto fosse liberato: l'imperatore morì di dolore un anno dopo ed Enzo rimase prigioniero nel palazzo che oggi porta il suo nome fino alla sua morte, avvenuta nel 1272. In 23 anni egli aveva assistito impotente alla tragica fine della propria casata, rimanendo di fatto l'ultimo degli Hohenstaufen.
