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    Io sono quel bambino – Reinaldo Arenas


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    • Maschio (Etero)

    2011-09-06-350-Jonathan-Munshi-The-oncoming-storm.jpg

    Io sono quel bambino con la faccia tonda e sporca,
    che in ogni angolo ti infastidisce
    con il suo “mi dai una monetina”?
    Io sono quel bambino con la faccia tonda e sporca, certamente non voluto, che da lontano
    contempla gli autobus, in cui gli altri bambini ridono
    forte, e fanno salti molto grandi.
    Io sono quel bambino antipatico, certamente non voluto, con la faccia tonda e sporca
    che sotto gli enormi lampioni o sotto le puttane
    anch’esse illuminate, o davanti alle fanciulle
    che sembrano levitare, proietta l’insulto della sua faccia tonda e sporca.
    Io sono quel bambino di sempre, arrabbiato e solo,
    che ti lancia l’insulto di quell’arrabbiato bambino di sempre e ti avverte: “se ipocritamente mi accarezzi
    sulla testa, io coglierò l’occasione
    per rubarti il portafoglio”.
    Io sono quel bambino di sempre, davanti al panorama
    di terrore imminente, lebbra imminente, pulci imminenti,
    di offese e di crimine imminente.
    Io sono quel bambino disgustoso che improvvisa un letto con un vecchio scatolone
    e aspetta, certo, che verrai con me.

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    che in ogni angolo ti infastidisce
    con il suo “mi dai una monetina”?
    Io sono quel bambino con la faccia tonda e sporca, certamente non voluto, che da lontano
    contempla gli autobus, in cui gli altri bambini ridono
    forte, e fanno salti molto grandi.
    Io sono quel bambino antipatico, certamente non voluto, con la faccia tonda e sporca
    che sotto gli enormi lampioni o sotto le puttane
    anch’esse illuminate, o davanti alle fanciulle
    che sembrano levitare, proietta l’insulto della sua faccia tonda e sporca.
    Io sono quel bambino di sempre, arrabbiato e solo,
    che ti lancia l’insulto di quell’arrabbiato bambino di sempre e ti avverte: “se ipocritamente mi accarezzi
    sulla testa, io coglierò l’occasione
    per rubarti il portafoglio”.
    Io sono quel bambino di sempre, davanti al panorama
    di terrore imminente, lebbra imminente, pulci imminenti,
    di offese e di crimine imminente.
    Io sono quel bambino disgustoso che improvvisa un letto con un vecchio scatolone
    e aspetta, certo, che verrai con me.

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